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Montale

MessaggioInviato: 12 dic 2008, 0:13
da donatella
MERIGGIARE PALLIDO E ASSORTO

Presso un rovente muro d'orto,
ascoltare tra i pruni e gli sterpi
schiocchi di merli, frusci di serpi.
Nelle crepe del suolo o su la veccia
spiar le file di rosse formiche
ch'ora si rompono ed ora s'intrecciano
a sommo di minuscole biche.
Osservare tra frondi il palpitare
lontano di scaglie di mare
mentre si levano tremuli scricchi
di cicale dai calvi picchi.
E andando nel sole che abbaglia
sentire con triste meraviglia
com'é tutta la vita e il suo travaglio
in questo seguitare una muraglia
che ha in cima cocci aguzzi di bottiglia.


MONTALE

Montale: post scriptum

MessaggioInviato: 12 dic 2008, 0:16
da donatella
ma si può dire che i merli "schioccano"?

:-s

Re: Montale: post scriptum

MessaggioInviato: 12 dic 2008, 8:48
da volo_1969
Non so se ornitologicamente parlando il termine "schioccano" sia corretto, ma è usuale sentire (almeno dalle mie parti) la frase, soprattuttto in primavera: "senti come schioccano i merli"....
:hello:

Re: Montale

MessaggioInviato: 12 dic 2008, 11:39
da Angmar
Ho unito i due topic di donatella in quanto direttamente correlati. :->

Re: Montale: post scriptum

MessaggioInviato: 12 dic 2008, 21:50
da Andy Nicoli
donatella ha scritto: ma si può dire che i merli "schioccano"?

Penso che Montale volesse parlare del verso di allarme del merlo (non del canto). In questo caso "schioccare" lo descrive bene :yes: .
Mi sa che in italiano non esista un termine specifico per questo verso.

:hello:

Re: Montale

MessaggioInviato: 13 dic 2008, 16:34
da Lanius
Vabè dai...Una licenza poetica!
Comunque Montale, come Pascoli, conosceva molto bene la natura e gli uccelli e la natura descritta in modo preciso ed accurato era proprio un cardine della sua poetica.
A questo proposito in una poesia riprende l'impreciso Foscolo, che nei Sepolcri scriveva che l'Upupa era un uccello del malaugurio perchè viveva nei cimiteri ed era notturno!
Pascoli poi, il "poeta delle piccole cose", nelle sue "Mirycae" parla spessissimo di ornitologia e uccelli, ad esempio nei "Puffini dell'Adriatico".

pascoli e i puffini

MessaggioInviato: 13 dic 2008, 22:34
da anna
già lanius, ma 'sti puffini che descrive, secondo voi che specie sono? escluderei i puffins, pulcinella di mare, troppo fuori zona no? allora forse un nome regionale per... ?
mi aspettavo un intervento filologico di andy al riguardo, ma doveva essere :mmm: distratto... andyyyyy !!!

Re: pascoli e i puffini

MessaggioInviato: 13 dic 2008, 23:05
da Andy Nicoli
anna ha scritto:mi aspettavo un intervento filologico di andy al riguardo, ma doveva essere :mmm: distratto... andyyyyy !!!

"Puffino [ingl. puffin, di origine incerta] - Genere di uccelli marini dei Procellariformi, avidissimi cacciatori di pesci in mare aperto, con lunghe ali e becco sottile ricurvo in basso. SIN. Berta." :nerd: :->

:hello:

Re: Montale

MessaggioInviato: 15 dic 2008, 11:51
da Lanius
Si son sicuramente le Berte (direi minori, anche se forse potrebbero anche essere le maggiori, non credo il Fea Petrel :-)) . Nella poesia c'è anche un riferimento al caratteristico richiamo che questi uccelli fanno nelle colonie riproduttive.

Re: Montale

MessaggioInviato: 24 gen 2009, 16:16
da KTF
Lanius ha scritto:A questo proposito in una poesia riprende l'impreciso Foscolo, che nei Sepolcri scriveva che l'Upupa era un uccello del malaugurio perchè viveva nei cimiteri ed era notturno!


Upupa, ilare uccello...